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mercoledì 10 aprile 2013

UN ENTE PER IL TERRITORIO E LE COMUNITA'


Bisogna superare il centralismo provinciale e costituire delle aggregazioni di comuni posti su un piano di parità. Com’è in Austria, Germania, Svizzera, tutti stati con ottimi sistemi amministrativi e servizi ai cittadini eccellenti.

Credo che tutti abbiano potuto osservare che nei comuni delle nuove province poco o nulla è cambiato rispetto a prima. Ben diversa è l’evoluzione della città capoluogo, l’unica che beneficia, in modo diretto (maggiori trasferimenti, investimenti, uffici, servizi) e indiretto (sviluppo indotto, affluenza dal territorio, concentrazione emporiale), del nuovo status.
     In generale si può osservare la crescita del capoluogo e il depauperamento del territorio. Il problema è costituito dalla struttura stessa della Provincia italiana, molto incentrata sul capoluogo, da cui prende il nome stesso. Mentre spesso non è rappresentativa di un territorio e di una popolazione omogenea a prescindere dalla dimensione.
     Il problema dell’efficacia e dell’efficienza, nell’erogazione dei servizi al territorio, non si risolve con province più piccole o più grandi, ma modificando la struttura dell’ente intermedio. In particolare superando i privilegi dei capoluoghi, con la separazione amministrativa del territorio (piccoli e medi comuni) dalle città, perché gli stessi hanno problematiche ed esigenze diverse. Com’è in Austria e Germania, due stati con ottimi sistemi amministrativi.
                                                                                               umuzzatti@gmail.com

     

1 commento:

Anonimo ha detto...

E come sono gli enti intermedi nei paesi da lei indicati?
Grato di una risposta.