Presentazione del libro
Ubaldo
Muzzatti
La valigia di pelle
In viaggio al tempo della globalizzazione: osservazioni,
incontri e confronti
di un lavoratore italiano all’estero
“La 24 ore di pelle. E’ ancora in ufficio sotto il tavolo, come la lasciai al rientro
dopo l’ultima trasferta. Dentro ci sono ancora gli strumenti di misura e di
calcolo, il notes, le penne, il vocabolario tascabile...
Aprendola, però, mi
tornano pochi elementi tecnici e mi sembra lontano il tempo in cui ero un
esperto di know-how, addetto al trasferimento della tecnologia in giro per il
mondo.
Piuttosto, dalla
valigetta di pelle che mi regalarono i colleghi quando li lasciai per cambiare
lavoro, emergono i volti delle persone incontrate, le loro voci, i discorsi che
facevamo per conoscerci, per sapere qualcosa dei rispettivi paesi, dei modi di
lavorare e del vivere fuori dalla fabbrica.
Rivedo
il treno a vapore della Cina; il saloon di Fort Worth, dove sostò Butch Cassidy
in fuga dopo l’ultima rapina; l’auto in panne nella sterminata pianura Ucraina
… e non passava nessuno.
Ricordo le barzellette che ci raccontava in
italiano l’interprete russa; il canto melodioso di quella cinese che non
conosceva i Beatles…”.
E’ un libro di racconti, o meglio di osservazioni, incontri,
confronti, fatti durante le trasferte di lavoro. Un “giro del mondo” che tocca
alcuni dei paesi in cui ho lavorato come esperto di tecnologia e di
organizzazione industriale. Il mio ruolo, nel gruppo per il trasferimento del
know-how, era la formazione del personale. Per questo passavo le giornate
lavorative a stretto contatto con i tecnici locali; per parlare di lavoro,
certamente, ma anche di altro. Tutto il tempo libero lo passavo a visitare i
luoghi che ci ospitavano, a immergermi nelle loro realtà e nella cultura
locale.
Nella Valigia
sono riportate le osservazioni raccolte negli Stati Uniti d’America, in Cina,
Russia, Ucraina, Romania, Grecia, Francia, Belgio, Danimarca, Svezia,
Finlandia, Germania. Chiude il libro, una piccola anteprima (due incontri) dell’esperienza di lavoro in Italia e le osservazioni di un tecnico, rispetto a due
temi di attualità in Italia, rapportati a quanto notato all’estero.
Dalla postfazione di Bruno Tellia
professore di
sociologia industriale all’Università di Udine:
“Ubaldo Muzzatti, addetto al
trasferimento di tecnologia, appartiene alla categoria di chi approfitta del
lavoro per curiosare fra altre culture, altra gente, altri modi di vita. E
appunta quello che lo colpisce e la reazione che provoca in lui, i frammenti in
cui si imbatte e che diligentemente raccoglie. Alcuni di tali appunti e
frammenti sono ora raccolti in questo libro.
E’ narrazione di esperienze vissute,
raccolta di impressioni lasciate da ogni viaggio, offerta a chi nel viaggio,
sia esso per lavoro o per altre ragioni, cerca di arricchirsi assorbendo,
certamente non in modo acritico, quanto ogni ambiente può offrire.”
Struttura del
libro:
-Antefatti
(introduzione dell’autore)
-Osservazioni, incontri, confronti: in America, in Cina, nelle Russie (Russia e Ucraina), in Europa (Romania,
Grecia, Francia, Belgio, Danimarca, Svezia, Finlandia, Germania)
-Anteprima: in
Italia: “Un friulano a Firenze”; in
Friuli “L’accordatore russo”
-Appendice: osservazioni
di un tecnico “Sulla produttività”;
“Sull’organizzazione e gestione del territorio”
-Postfazione di
Bruno Tellia
LA VALIGIA DI PELLE si può consultare e acquistare sul
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